domenica 31 luglio 2011

Degustando la legalità... LIBERAmente

Venerdì 29 luglio si è tenuta a Scilla, il mio piccolo paese, la seconda edizione della manifestazione "Degustando la legalità" organizzata e promossa dagli amici di LIBERA Scilla. Per chi non avesse mai sentito parlare di  Libera , vi riporto la definizione che trovate nel sito dell'associazione e che ne spiega perfettamente gli intenti "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità." 
Avrete capito quindi l'importanza sociale di questa giornata che per il secondo anno consecutivo coinvolge la cittadinanza portandola a fermarsi un attimo e a riflettere sulla responsabilità che ognuno ha nel "non fare". Non basta dunque essere "brave persone" facendosi i fatti propri.... occorre essere "brave persone"  agendo per il bene comune e impegnandosi per  educare, attraverso l'esempio, alla cultura della legalità. 
La manifestazione si è svolta in tre momenti diversi. Alle 18.30 è stato allestito in piazza un laboratorio di pop Art,omaggio a Rita Atria, che ha coinvolto gente di tutte le età: è stato bellissimo vedere tanti bimbi, giovani e adulti lavorare insieme e divertirsi, esprimendo su un foglio di cartoncino la loro speranza e la loro denuncia.
Alle 20.30 si è aperta la degustazione di ogni ben di Dio dolce e salato, preparato dalle sapienti mani delle donne scillesi (comprese le mie...eheheheh!)e delle amiche di Libera che hanno contribuito a rendere golosissima la serata con le loro specialità, dalla parmigiana ai peperoni ripieni, dagli involtini di melanzana alle insalate di pasta o riso.... per non parlare dei dolci!
La serata si è conclusa con un momento di riflessione, guidata da Mimmo Nasone, referente di Libera per Reggio Calabria, e con il concerto dei Nuntereggae Sound, cover band di Rino Gaetano.
I particolari ve li racconto sotto...a modo mio come al solito. Alla prossima e grazie agli amici di Libera!








il futuro al lavoro....



ognuno con il suo carisma...l'importante è esserci!











L'attesa





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giovedì 28 luglio 2011

Un semifreddo per tradizionalisti....

Come avevo accennato  nel post precedente, a proposito del semifreddo al cocco e fragola, non manca mai occasione per festeggiare un parente o un amico. Questo semifreddo l'ho pensato ed elaborato per il compleanno di mio cognato, amante dei gusti classici, decisi e robusti, del caffè amaro e dei dolci "non troppo dolci". Era inevitabile quindi che la mia scelta cadesse nel più classico dei dolci al caffè... un bel Tiramisù! Buon week-end a tutti...e per chi parte per le ferie estive, buone vacanze! Io rimarrò ancora un pò a farvi compagnia... sono in vacanza da una vita! Mi riposerò, per solidarietà a mio marito, dalla seconda metà di agosto...quindi fino ad allora dovrete sopportarmi! Buon tutto a tutti!





SEMIFREDDO TIRAMISU'

per il gelato allo zabaione: 3 tuorli, 3 cucchiai di zucchero, mezzo bicchiere di marsala, mezzo cucchiaino di fecola di patate o amido + 1/2 di base per semifreddo

per il gelato al caffè: 3 tuorli, 3 cucchiai di zucchero, 2 caffè ristretti, un cucchiaio raso di caffè in polvere, un cucchiaio di rhum, 1/2 di base per semifreddo.

per la base semifreddo: 3 albumi, 3 cucchiai di zucchero, 500 ml di panna

un pacchetto di savoiardi
due caffè amari
ciocco fondente grattugiato
cacao in polvere per decorare

Prendiamo uno stampo da plumecake e lo foderiamo con carta da forno, ma solo sui lati lunghi e sulla base: questo ci servirà per sformare più facilmente il semifreddo. Prepariamo la crema zabaione: mettiamo il marsala in un pentolino su fuoco bassissimo e lo facciamo intiepidire (non deve bollire...), intanto con una frusta a mano, mescoliamo i tuorli allo zucchero, uniamo la fecola, mescoliamo ancora e  quindi uniamo a filo il marsala, continuando a mescolare.Rimettiamo il tutto sul fuoco basso e sempre mescolando aspettiamo che la crema si addensi, ci vorrà qualche minuto. Versiamo la crema in una ciotola e facciamo raffreddare mescolando ogni tanto o coprendola con pellicola a contatto.  Per la crema al caffè mettiamo il caffè e il rhum in un pentolino su fuoco bassissimo e lo facciamo intiepidire, intanto con una frusta a mano, mescoliamo i tuorli allo zucchero, quindi uniamo a filo il caffè, continuando a mescolare.Rimettiamo il tutto sul fuoco basso e sempre mescolando aspettiamo che la crema si addensi, ci vorrà qualche minuto. Versiamo la crema in una ciotola e facciamo raffreddare come per la crema zabaione.Montiamo 500ml di  panna in una ciotola capiente. In un'altra ciotola montiamo gli albumi aggiungendo 3 cucchiai di  zucchero a piccole dosi, fino ad ottenere una bella meringa lucida e soda. Uniamo la meringa alla panna, mescolando le due masse dal basso verso l'alto.  Dividiamo il composto di panna e meringa in due ciotole: in una uniamo la crema di zabaione, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, nell'altra la crema la caffè e la polvere di caffè.
Montiamo il semifreddo: versiamo nello stampo tre quarti della crema allo zabaione (quella rimanente ci servirà per la decorazione, quindi mettiamola in frigo!), livelliamo bene, cospargiamolo con un paio di cucchiai di ciocco grattugiato quindi facciamo uno strato di savoiardi bagnati nel caffè leggermente allungato con un cucchiaio d'acqua. Versiamo ora la crema al caffè, il ciocco grattugiato e un secondo strato di savoiardi.
Facciamo solidificare in freezer per almeno 6 ore, sformiamo in un piatto rettangolare quindi decoriamo con la crema messa da parte , facendo dei ciuffetti con un sac à poche con bocchetta stella. Completiamo spolverizzando con cacao amaro e rimettiamo in freezer per ancora un paio d'ore.




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martedì 26 luglio 2011

Ancora un semifreddo...per il mio Cocco!

In una famiglia numerosa come la mia, non passa settimana che non ci sia qualcosa da festeggiare. Non che abbia una trentina di figli....ne ho solo tre... ma ai miei si aggiungono i miei 6 nipotini, 5 dei quali mangerebbero e dormirebbero tutti i giorni a casa mia (tanto per capire che tipo di rapporto abbiamo...)e la sesta non lo fa, ancora, perchè ha solo 16 mesi... Dicevo, ho 6 splendidi nipotini, 4 cognate e 3 cognati, i miei genitori e i miei suoceri, nonni, cugini, zii e qualche amico fraterno...che sommati insieme, tra compleanni, anniversari e onomastici fanno un anno di torte, gelati, pasticcini  e quant'altro, con mia somma gioia (della serie: "Ogni scusa è buona...").
Qualche giorno fa è stato il compleanno proprio di uno di questi familiari per cui, visto il caldo, ho preparato due semifreddi: uno per i grandi (che posterò prossimamente) e uno alla frutta per i bimbi. La scelta dei gusti è caduta necessariamente sui preferiti dei miei figli e nipoti, e in particolar modo del mio figlio maggiore che adora il cocco e che mi ha letteralmente supplicato di creare un semifreddo con il suo gusto preferito.Come resistergli??? Quindi ho scelto cocco e fragole, che vista la stagione, non avendone di fresche, ho utilizzato sotto forma di composta. 
Inutile dirvi che il semifreddo è stato spazzolato nello spazio di 10 minuti... con la soddisfazione di promettere di rifarlo per i prossimi tre compleanni in arrivo.



SEMIFREDDO COCCO E FRAGOLA

500 ml di panna vegetale zuccherata oppure panna di latte fresca+1 cucchiai di zucchero
3 albumi
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di rhum
50gr di cocco rapè (farina di cocco)
300 gr di coulis o composta  di fragole
cocco fresco per decorare

Prendiamo uno stampo da plume cake e lo foderiamo con carta da forno, ma solo sui lati lunghi e sulla base: questo ci servirà per sformare più facilmente il semifreddo.Montiamo 500ml di  panna in una ciotola capiente. In un'altra ciotola montiamo gli albumi aggiungendo lo zucchero a piccole dosi, fino ad ottenere una bella meringa lucida e soda. Uniamo la meringa alla panna, mescolando le due masse dal basso verso l'alto, quindi uniamo il rhum ( servirà a mantenere morbido il semifreddo!). Versiamo metà del composto in un'altra ciotola e uniamo alla prima 6-7 cucchiaiate di coulis di fragola, mescoliamo bene e facciamo amalgamare, mentre all'altra il cocco rapè. 
Montiamo il semifreddo: versiamo nello stampo la crema al cocco, livelliamo bene quindi versiamo uno strato di composta di fragole ( tre-4 cucchiaiate), quindi ultimiamo con la crema alla fragola. Teniamo in freezer per almeno 6 ore, quindi sformiamo, aiutandoci con le ali della carta forno, e decoriamo con ciuffi di crema alla fragola e cocco fresco: io l'ho tagliato sottile con un pelapatate .



Con questa ricetta partecipo al contest di Pippi &co. "Cucinando dolcemente".

Contest a  premi!
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domenica 24 luglio 2011

Nidi di frolla ripieni

E dopo le ricette delle confetture di prugna e cioccopera, una bella e facile idea per utilizzarle in maniera super golosa. Questi biscotti di frolla montata  li ho scoperti l'anno scorso qui, e dopo averli assaggiati la prima volta, con quel loro gusto delizioso e la consistenza perfetta (.... sembrano sciogliesi in bocca!)  si sono guadagnati il diritto di entrare nella mia piccola agendina delle ricette del cuore.
Oggi li condivido volentieri con voi, accompagnati da una bella e dissetante limonata BIO... per una merenda fresca ed estiva, ideale per i bimbi impegnati nei giochi all'aperto, tra una manche a "guardie e ladri"e una a  nascondino .


NIDI DI FROLLA 
ripieni di marmellata

335gr di farina 00 
225gr di burro morbido 
110gr di zucchero
2 uova + due cucchiai di latte
un cucchiaino di lievito
un cucchiaino di rhum
la vostra marmellata o confettura preferita, o nutella
pirottini di carta

per decorare:
zucchero a velo

Montiamo a crema il burro ammorbidito con lo zucchero per almeno 5 minuti, con la frusta elettrica, quindi uniamo le uova, uno alla volta, e continuiamo a montare,  infine uniamo il rhum. Misceliamo la farina con il lievito e la uniamo un pò alla volta al composto, mescolando con un cucchiaio di legno, dal basso verso l'alto.
Una volta pronta la nostra frolla, la mettiamo a cucchiaiate in un sac à poche con bocchetta a stella e facciamo un fondo di pasta in ogni pirottino. Poi, aiutandoci con due cucchiaini, mettiamo al centro di ogni pirottino una piccola quantità di marmellata, quindi facciamo un ultimo giro di pasta lasciando un buchino centrale dove c'è la marmellata, come un occhio di bue.  Inforniamo a 220° per un paio di minuti , poi abbassiamo a 200° e completiamo la cottura per altri 10 minuti, vigilando sempre perchè non si colorino troppo.
Facciamo raffreddare bene prima di decorarli con una spruzzata di zucchero a velo.



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venerdì 22 luglio 2011

Confettura Ciocco-pera

Ancora una conserva, la confettura di pere, a cui ho voluto dare una nuova sfumatura. L'abbinamento di pere e cioccolato è uno dei miei preferiti in pasticceria : crostate, torte asciutte, dessert... la pera e il cioccolato di sposano benissimo, completandosi a vicenda. Quindi perchè no, anche in una confettura? Vi premetto che la consistenza è più  cremosa che gelatinosa, probabilmente a causa del poco zucchero usato...del resto già le per sono così dolci che non ho voluto rischiare un risultato troppo stucchevole, nonostante il cioccolato extra dark. Le per che ho usato sono delle piccole pere estive che mio suocero coltiva e che noi chiamiamo " piruzzi i San Giuanni", cioè piccole pere di San Giovanni, che è il nome della località da cui provengono. Sono molto dolci, succose e con la buccia sottile e verde, che da mature diventa gialla. Da una veloce ricerca fatta su internet, questa varietà dovrebbe corrispondere o almeno avvicinarsi molto alla pera "Bugiarda", caratteristica di questo periodo estivo. Naturalmente la ricetta può essere fatta con tutte le varietà di pera, dalla Williams alla pera Coscia... l'unica accortezza, eliminare la buccia se è troppo spessa.



CONFETTURA CIOCCO-PERA
profumata al rhum e cannella


1 kg di pere pesate già lavate e senza torsolo 
500 gr di zucchero
il succo di mezzo limone
mezzo bicchiere di rhum
3gr di cannella in polvere
mezzo bicchiere d'acqua
                                                        100gr di ciocco fondente al 70% di cacao




Mettiamo a bollire la frutta ( io con la buccia, perchè le pere che ho utilizzato hanno la buccia sottile e tenera, altrimenti sbucciatele) con l'acqua, il succo di limone, il rhum e la cannella in una pentola capiente per mezz'ora, schiumando dalle impurità se necessario. Quindi uniamo lo zucchero  e facciamo bollire ancora per 45 minuti. Allontaniamo la pentola dal fuoco e con un frullatore a immersione frulliamo bene per ridurre le bucce in purea. Rimettiamo sul fuoco ancora per 10 minuti quindi spegniamo. A questo punto ho invasato metà della confettura semplice, solo pere e cannella, mentre all'altra metà rimasta in pentola ho aggiunto il cioccolato tritato grossolanamente, ho mescolato bene e dopo un paio di minuti l'ho invasata. Dopo avere chiuso bene tutti i vasetti, mettiamoli a raffreddare a testa in giù.









Con questa ricetta partecipo al contest di Alessandra del blog Dolcezze di Nonna Papera.

 Il mio primo contest
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giovedì 21 luglio 2011

La risposta più bella...

"Scrivo questo post per annunciarvi i vincitori del mio contest sulle "ricette letterarie di Andrea Camilleri".
Che dire...pochi ma buoni! anzi buonissimi! che belle ricette mi avete proposto e che belle fotografie! 
Ammetto che sono un po'commossa nel decretare il vincitore di questo concorso..l'ho inaugurato durante l'ultimo periodo di vita del mio papà, ed è stata una piccola, dolce distrazione. Sono certa che gli sarebbe piaciuta la mia idea..
Non voglio stilare il solito post con elenchi puntati e numerini che indichino chi si è aggiudicato il primo posto o chi  il terzo, o il secondo.
Non voglio scrivere due righe di complimenti stirati e obbligatori.
Voglio parlarvi di voi.
Voglio parlare di te, Angela.
Ti conosco solo virtualmente ma c'è qualcosa che ci lega...le tue fotografie parlano di te, e come al solito riescono a farmi perdere in ricordi lontani...carichi di nostalgia  e soffi di vento,  riesci a farmi sentire nell'aria il profumo di una storia che parla di tradizioni e realtà regionali dense di vita e sorrisi...riesci ad emozionarmi e a ricordarmi sempre, quanto è bella la vita.
Per me la tua sarà sempre la ricetta della felicità, perchè condisce il mio cuore di ricordi e spesso le mie labbra con sorrisi e i miei occhi di stupore..
Vi è mai capitato di trovarvi nella difficoltà di dover decretare un vincitore assoluto? Ma dico proprio proprio assoluto?
Ecco il mio terzo classificato avrebbe vinto per miglior foto e miglior sfondo..ed ora mi ritrovo nella particolare situazione di dover affidare al primo classificato ....anche il terzo premio.
Permettetemi questa pazzia.
A te Fujiko va il primo e il terzo premio, A te va il merito di aver proposto una ricetta "senza tempo" in chiave gluten-free e così meravigliosamente eseguita. 
Come dire il passato incontra il presente, la magia di una cucina senza eguali che si sposa con le più svariate necessità odierne...uno sfondo, il mare... che lascia senza fiato ..che fa spalancar la bocca."
Claudietta - Mon Petit Bistrot

Ci sono voluti due giorni per riprendermi da queste parole, due giorni per comunicarvi questa vittoria così bella. Avevo pensato in un primo momento di non dirvi nulla, mi sembravano troppo lusinghiere queste parole da condividere proprio qui... e autoincensarmi è l'ultima cosa che voglio... Ma lo dovevo a Lei... a quelle parole meravigliose che ha scritto, a quelle emozioni che mi ha trasmesso a tanti chilometri di distanza... dovevo farvi scoprire quanto sono fortunata ad avere incontrato nella mia strada virtuale persone come Claudietta, gente meravigliosamente vera e sensibile, capace di affidarsi all'istintiva sensazione di una parola, di una foto, di una ricetta per creare un sentimento reale. E poi lo dovevo anche a loro... a coloro che spesso mi chiedono "perchè?.... ma chi te la fa fare? ...." oppure " Ti pagano?...Tutta sta fatica per nulla????". Ecco...cari amici  questa è la risposta più bella. 


E in clima di premi e piccole e grandi soddisfazioni, ringrazio anche la simpaticissima e terribile Banda dei Broccoli che ha premiato la mia ricetta " Hamburger-stecco" con il secondo posto nel loro contest "La banda occulta", dedicato alle ricette per bambini. 


Grazie ragazze, grazie Claudia... la vostra stima e il vostro affetto sono il premio più bello ....



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mercoledì 20 luglio 2011

Le zucchine in agrodolce di Essenza in Cucina.

Non è la prima volta che vedendo una ricetta di una collega-amica-blogger mi dico: la devo proprio fare! Non che lo dica spesso... posso apprezzare una ricetta, fare i complimenti... avere anche la curiosità di assaggiarla... ma vederla e pensare che possa essere "giusta per me" è un'altra cosa. Ed è quello che mi è successo leggendo la ricetta di Essenza in cucina : semplice, veloce e soprattutto ideale per utilizzare le zucchine che in questo periodo abbondano nell'orto del mio caro suocero. Non che non le facessi già in agrodolce, ma la mia gustosissima ricetta prevede la zucchina fritta... Quindi non perdetevela perchè merita veramente di essere provata.... con buona pace dei vostri bollenti pomeriggi in cucina...!
Vi riporto la ricetta di Essenza (in rosso le mie varianti) e poi sotto anche il mio esperimento con i fagiolini... una squisitezza! Mi raccomando... da fare il giorno prima di mangiarla....assolutamente!








ZUCCHINE IN AGRODOLCE

1 kg. zucchine
3 cipollotti freschi (2 cipolle di Tropea)
1 bicchiere aceto di mele (aceto di vino bianco)
2 bicchieri olio extra buono
1 cucchiaio di zucchero
sale a discrezione
foglie di basilico fresco (menta)
origano e timo - anche secchi - (omessi)

Pulire bene le verdure, tagliare a rondelle fini le zucchine ed i cipollotti freschi, io anche un poco della parte verde. Mettere tutto in una pentola capiente, insieme all'aceto, all'olio e tutti gli altri ingredienti.
Mischiare delicatamente, pure con le mani, chiudere il coperchio, accendere il fuoco e portare a bollore, lasciando sobbollire per 5 minuti non oltre (io li ho lasciati 10 minuti perchè mi sembravano troppo al dente), poi spegnere e lasciare raffreddare. Servire fredde.Conservare in frigo una notte.
Qualcuno a volte chiede se non va messa l'acqua ed è corretto: NON va aggiunta acqua, le zucchine la rilasciano in cottura ed è perfetto così.




FAGIOLINI IN AGRODOLCE
1 kg.di fagiolini americani
2 cipolle di Tropea
1 bicchiere di aceto di vino bianco
2 bicchieri olio EVO
1 cucchiaio di zucchero
sale a discrezione
foglie di menta
mezzo bicchiere d'acqua

Puliamo i fagiolini, spuntiamoli e spezziamoli in 2 o 3 parti,tagliamo a rondelle le cipolle . Mettiamo tutto in una pentola capiente, insieme all'aceto, all'olio e tutti gli altri ingredienti.
Mischiamo delicatamente con le mani, chiudiamo il coperchio, accendiamo il fuoco e portiamo a bollore, lasciando sobbollire per  15 minuti, poi spegniamo e lasciamo raffreddare. Conserviamo in frigo una notte prima di gustarli.



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domenica 17 luglio 2011

Semifreddo Rocher

Se chiedessi al mondo quale sia il cioccolatino più goloso sicuramente in tantissimi mi risponderebbero "Rocher!" ( ...i restanti sceglierebbero il "Mon Cheri" scommetto! ). Non mi dilungo quindi nel decantare le lodi di questa piccola meraviglia cioccolatosa, che ho persino cercato di riprodurre qui e qui. Il suo unico "difetto" è che d'estate non la troviamo in giro, grazie alla professionalità dell'azienda che la produce, la quale è cosciente che col caldo il cioccolatino potrebbe perdere le sue caratteristiche organolettiche di eccellenza. Quindi per tutti i golosissimi fans orfani del Rocher, ho creato questo semifredo la cui  bontà  è indescrivibile...tutta da provare! Fatelo e non ve ne pentirete!



SEMIFREDDO ROCHER

500 ml di panna vegetale zuccherata oppure panna di latte fresca+1 cucchiaio di zucchero
3 uova
6 cucchiai di zucchero
100 gr di ciocco fondente al 70% fuso a bagnomaria
un barattolino di Nutella
granella di nocciole
un pacchetto di wafer alla nocciola
un cucchiaio di liquore al cioccolto o rhum

Prendiamo uno stampo da plumecake e lo foderiamo con carta da forno, ma solo sui lati lunghi e sulla base: questo ci servirà per sformare più facilmente il semifreddo. Uniamo un paio di cucchiai di granella di nocciole a 50 gr di ciocco fuso e lo spalmiamo sul fondo dello stampo, sulla carta da forno, facciamo raffreddare e mettiamo in freezer. Montiamo 500ml di  panna in una ciotola capiente. In un'altra ciotola montiamo gli albumi aggiungendo 3 cucchiai di  zucchero a piccole dosi, fino ad ottenere una bella meringa lucida e soda. Uniamo la meringa alla panna, mescolando le due masse dal basso verso l'alto. Montiamo i tuorli a crema con lo zucchero rimanente, quindi uniamo 5 cucchiai di Nutella e mescoliamo bene. Dividiamo il composto di panna e meringa in due ciotole:un terzo in  una ciotola  a cui uniamo un cucchiaio di rhum, mescoliamo bene e facciamo amalgamare. Nell'altra invece versiamo i due terzi e uniamo la crema alla Nutella, mescolando delicatamente. In  una terza ciotola sbricioliamo grossolanamente una decina di wafer e uniamo tre o quattro cucchiai di crema alla Nutella e mettiamola da parte.  Togliamo ancora qualche cucchiaio di crema alla Nutella per la decorazione finale e nella crema alla Nutella rimanente sbricioliamo quattro wafer e  uniamo due cucchiai di granella di nocciole. Riprendiamo lo stampo dal freezer e versiamoci il  composto alla Nutella, un paio di cucchiai di ciocco fuso, avendo cura di spalmarlo bene in uno strato sottile, un pò di granella, quindi il composto bianco, un secondo strato di ciocco fuso e granella finiamo con l'ultimo strato , formato dai wafer sbriciolati con crema, che avevamo messo da parte, cercando di lisciarne la superficie il più possibile con una spatola. Mettiamo in freezer per almeno 12 ore , sformiamo molto delicatamente, aiutandoci con le ali di carta da forno. Decoriamo con ciuffi di crema alla Nutella, wafer e sfoglie di cioccolato.

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giovedì 14 luglio 2011

Pasta fiori di zucca, ricotta e pesto...velocissima!

Il caldo sta mettendo a dura prova la mia resistenza in cucina e anche la mia voglia di creare. Dopo avere bandito il forno fino a nuovo ordine (...anche se l'altro ieri ho fatto dei biscottini alla marmellata di prugne irresistibili!) e nella speranza di inventare piatti sempre nuovi e veloci per consumare i fiori di zucca (che con tanta premura quel sant'uomo di mio suocero mi porta a giorni alterni) prima che i miei figli comincino ad odiarli, ieri di ritorno dal mare, non avendo niente di pronto per il pranzo,  ho messo su l'acqua a bollire e nel tempo di cottura della pasta ho fatto questo sughettino veloce ma incredibilmente gustoso. Fortunatamente nella "disperazione" si scoprono sempre risorse inimmaginabili che ci salvano da situazioni rischiose, come l'ipotesi di cannibalismo sponsale da parte di mio marito, che non trovando tutto pronto avrebbe cominciato a divorarmi partendo dal piede sinistro...( i mariti si sa, quando tornano affamati dal lavoro sono pericolosi...ihihihhii).
Quindi per tutte le mogli ritardatarie o semplicemente per chi ha pochissimo tempo da dedicare alla cucina , viste le temperature e l'aria vacanziera che già si comincia a respirare, ecco la ricetta e buon appetito!



PASTA AI FIORI DI ZUCCA
con ricotta e pesto

10 fiori di zucca
100 gr di ricotta
un cucchiaio di pesto
olio EVO
uno spicchio d'aglio
sale, peperoncino q.b.

Mettiamo a bollire la pasta e nel frattempo prendiamo un padellino, versiamo qualche cucchiaio d'olio e l'aglio tritato, quindi uniamo i fiori di zucca puliti e tagliati a listarelle, facciamo cuocere qualche minuto, regoliamo di sale  e aggiungiamo la ricotta  mescolando per farla sciogliere . Completiamo con il pesto e il peperoncino, facciamo cuocere ancora qualche minuto per fare comporre il tutto e spegniamo il fuoco. Condiamo la pasta, preferibilmente corta, e buon appetito!




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martedì 12 luglio 2011

Una fetta di arcobaleno...

Nonostante il caldo, nonostante l'afa, nonostante gli esami, nonostante le defezioni... nonostante tutto  insomma, il gioco di Naso da tartufo's Kitchen continua... Per allietarci il mese di luglio, le nostre amiche Tartufine hanno pensato bene di metterci alla prova con una staffetta:

"OGNI SQUADRA AVRA' 8 SFIDE DA SOSTENERE IN UN MESE E 3 GIORNI...OGNI PARTECIPANTE DEVE SOSTENERNE ALMENO 1 ED IN OGNI SFIDA POSSONO ESSERCI AL MASSIMO 2 COMPONENTI DELLA STESSA SQUADRA..."

Certo le difficoltà non sono mancate, tra ritiri e impegni.... cmq eccomi al dunque. Tra le tante sfide ecco la mia:


SFIDA CHOW-CHOW
Realizzare una ricetta che unisca tutti i colori dell'arcobaleno - o la maggior parte - in un solo piatto. Sono utilizzabili al massimo 3 coloranti, tutto il resto deve essere dovuto ai cibi o a coloranti più naturali (per esempio lo zafferano). Non valgono insalate. In questo caso viene valutata la foto finale e la foto/lista degli ingredienti.

Non vi nascondo che sembrava semplice ma non lo è stato affatto: trovare dei cibi che fossero coloranti naturali e che stessero bene tra di loro non è stato affatto facile e il caldo non ha certo favorito la mia scelta, però tant'è. Le scelte vanno portate avanti fino in fondo.  



RAINBOW CAKE
semifreddo arcobaleno

Base semifreddo: 600 ml di panna, 3 albumi. 3 cucchiai di zucchero

per il rosso: 6 cucchiai di purea di fragole (l'ho trovata al LIDL...ormai fragole fresche non se ne trovano...)
un foglio e mezzo di colla di pesce.
per l'arancio: 6 albicocche frullate, 1/3 della base semifreddo
per il pan di spagna giallo: scorza e succo di limone, 1 uovo e mezzo, un cucchiaio e mezzo di zucchero, un cucchiaio e mezzo di farina
per il verde: un vasetto di estratto di pistacchio ( per gelati), 1/3 della base semifreddo
per il pan di spagna azzurro1 uovo e mezzo, un cucchiaio e mezzo di zucchero, un cucchiaio e mezzo di farina, una puntina di colorante artificiale in gel blu
per l'indaco: 6 cucchiai di composta di mirtilli1/3 della base semifreddo
per il viola: 100 gr di cioccolato bianco, due pugni di cornflakes, una puntina di colorante artificiale blu e una rossa.

Il giorno prima facciamo i pan di spagna: montiamo tre uova intere con tre cucchiai di zucchero, quindi uniamo la farina setacciata, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Dividiamo il composto in due parti: alla prima aggiungiamo la scorza e il succo (poco) del limone, alla seconda una puntina di cucchiaino di colorante in gel blu. Versiamo  i composti in due teglie da 20 imburrate e infarinate e  inforniamo separatamente a 180° per 15 minuti.
Per il disco viola, facciamo fondere a bagnomaria il ciocco bianco, quindi togliamo dal fuoco, uniamo i coloranti rosso e blu e mescoliamo, uniamo i cereali e facciamo amalgamare bene. Disegniamo un disco del diametro di 24cm su carta da forno e spalmiamo il ciocco ai cereali rimanendo un cm circa dentro la forma disegnata. Mettiamo in freezer a solidificare. Intanto facciamo la base semifreddo :montiamo 500ml di  panna in una ciotola capiente. In un'altra ciotola montiamo l'albume aggiungendo lo zucchero a piccole dosi, fino ad ottenere una bella meringa lucida e soda. Uniamo la meringa alla panna, mescolando le due masse dal basso verso l'alto quindi la dividiamo in tre ciotole: in una uniamo la purea di albicocche, nella seconda la crema di pistacchio e nella terza la composta di mirtilli.
Mettiamo a mollo i fogli di gelatina e li uniamo alla purea di fragole intiepidita leggermente sul fuoco basso, mescoliamo e facciamo sciogliere bene.
Montiamo il dolce: prendiamo uno stampo a cerniera, foderiamo il fondo con carta forno e versiamo la purea di fragole.Mettiamo in freezer per una decina di minuti. Versiamo la crema di panna all'albicocca, livelliamo e appoggiamo il pds giallo. mettiamo in freezer per 5 minuti. Versiamo la crema si panna e pistacchio, livelliamo e appoggiamo il pdz azzurro. Freezer . Versiamo la crema ai mirtilli e appoggiamo il disco viola di ciocco e cereali.
Mettiamo tutto in freezer per una notte.






Con questa ricetta non potevo non partecipare al contest di Caris- Cooking planner gemellando queste millerighe con i colori dell'arcobaleno a una coppia  di stilisti tra i più amati e stimati nel mondo, Ottavio Missoni e la sua musa e compagna da una vita Rosita. La preziosità e gli abbinamenti di colore dei loro leggendari tessuti sono un marchio e un vanto per il  made in Italy .
(immagine prese da qui)










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domenica 10 luglio 2011

Gratin di fiori di zucca e i colori di luglio....

Per chi ama il cibo, non solo da mangiare e da cucinare ma anche da food-O-grafare ( e qui le citazioni si perdono....), rivestono una notevole importanza anche i colori di ciò che si cucina, gli abbinamenti inconsueti, le sensazioni che i colori possono evocare in chi guarda, visto che la vista è forse l'unico senso che può essere appagato a distanza. I colori sono fondamentali per chi vuole catturare le emozioni visive di chi guarda, che siano legate a un cibo, a un vestito, o a un quadro poco importa... il dictat è sempre lo stesso: stupire inconsapevolmente per rimanere nel desiderio.
Spesso mi capita di farmi ispirare da una forma, da un colore o meglio...da un abbinamento di colore... visto e rivisto migliaia di volte e poi d'improvviso diventato meraviglioso... e Madre Natura in questo è dicuramente una maestra... non finisce mai di stupire...come in questo caso.
Dedico questa ricetta e questi colori alla mia amica Eleonora di Burro e Miele e all'inizio della sua nuova avventura.




GRATIN DI FIORI DI ZUCCA

tanti ma proprio tanti fiori di zucca
un pacco di pancarrè sbriciolato o mollica di un panino e mezzo raffermo ma non secco
80 gr di grana grattugiato
olio EVO
sale, pepe, basilico fresco sminuzzato. aglio tritato finemente
100 gr di prosciutto cotto
una mozzarella

Laviamo e puliamo i fiori di zucca, asportando i pistilli vicino alla base. Prepariamo l'impanatura mescolando la mollica con il formaggio, il sale, il pepe, l'aglio e il basilico tritati finemente e qualche cucchiaio d'olio.In una teglia rivestita di carta da forno spargiamo qualche cucchiaio di impanatura, quindi disponiamo un primo strato di fiori di zucca,  la mozzarella tagliata a dadini, il prosciutto a listarelle e infine uno strato di impanatura, completando con qualche giro d'olio. Ripetiamo l'operazione con un secondo e ultimo strato di fiori di zucca e di impanatura, mozzarella, prosciutto e completiamo e con l'olio.
Inforniamo a 180° per 15 minuti, poi abbassiamo il forno a 160° e continuiamo la cottura per altri 15 minuti.
Serviamo tiepida.
Da questa ricetta è nata anche la monoporzione....







TORTINO DI FIORI DI ZUCCA

per ogni monoporzione: 4 fiori di zucca e un pugno di impanatura con mozzarella e prosciutto




Oliamo bene sul fondo e sui lati le cocotte da monoporzione , disponiamo sul fondo due fiori, poi l'impanatura, altri due fiori e finiamo con l'impanatura. e un filo d'olio. Forno a 180° per 15 minuti.



non sembra un quadro astratto?
Con questa ricetta partecipo al consueto appuntamento col calendario di Ornella-Ammodomio!
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giovedì 7 luglio 2011

Quando l'arte entra in cucina... Carving in the kitchen: semplicemente irresistibile.

E' ormai da un paio di mesi che Ornella di Ammodomio ospita nel suo blog una iniziativa quantomai singolare e originale: al grido di "L'arte non è ciò che vedi tu, ma ciò che consenti agli altri di vedere”, frase presa in prestito da Degas, Ornella e lo scultore Stefano Bianco in Carving in the kitchen ci invitano ogni mese a dare un nome a un'opera dell'artista e ad abbinarla a una nostra ricetta. 
Carving in the kitchen - RECIPE FOURNon è facile affatto per una come me che si muove solo sull'onda dell'ispirazione risolvere un enigma del genere, per cui per ben 4 volte  ho tentato di applicarmi per fare uscire qualcosa da questa testaccia... ma niente! Mi sembrava difficilissimo... impossibile quasi.... fino a ieri.
Appena ho visto questa foto sono rimasta fulminata.... la scultura mi ha parlato! No... non ho preso un colpo di sole....eheheheh.... è solo che appena l'ho vista mi sono detta... quello è un cacciatore di donne... si... un Tombeur de femmes! Si è questo il titolo che voglio dare, TOMBEUR DE FEMMES .... e subito mi è venuta in mente la ricetta che avrei abbinato... qualcosa di semplicemente irresistibile.... proprio come LUI.




SEMPLICEMENTE IRRESISTIBILE


per le meringhe al cacao:
2 albumi
zucchero semolato in rapporto di 1:1,5 rispetto al peso degli albumi
2 gocce di limone
un cucchiaino di cacao
mandorle a scaglie

per la crema al caffè:
3 tazzine di caffè ristretto
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di amido di mais
250 gr di mascarpone (o panna montata)
praline al cioccolato o chicchi interi di caffè

per 6 persone

Prepariamo i dischetti di meringa: accendiamo il forno a 100°. Pesiamo gli albumi e mettiamoli in una ciotola quindi pesiamo lo zucchero in misura di 1:1,5 rispetto agli albumi ( es. 50 gr di albumi, 75gr di zucchero)e mettiamolo da parte. Con un frullino cominciamo a montare gli albumi con le gocce di limone. Dopo un paio di minuti, quando cominciano a prendere consistenza uniamo lo zucchero un pò alla volta, continuando a montare, quindi uniamo il cacao e montiamo fino ad ottenere una meringa lucida e soda. Mettiamo la meringa in un sac à poche e su una teglia con carta da forno, formiamo 12 dischetti di circa 8-10 cm di diametro, decoriamo con le scaglie di mandorla  e inforniamo. Le meringhe le ho fatte la sera, quindi per la cottura le ho lasciate mezz'ora in forno a 100°, quindi ho spento e le ho lasciate dentro fino a mattina, affinchè si finissero di rassodare col calore del forno spento, altrimenti consiglio di lasciarle un'ora.
Per la crema, versiamo in un pentolino il caffè e lo zucchero, facciamo scaldare e uniamo l'amido, mescolando energicamente fino a che non si addenserà e diventerà una crema. Facciamo raffreddare, mescolando ogni tanto e uniamola a cucchiaiate al mascarpone, montando il tutto con un frullino elettrico perchè le due masse si incorporino perfettamente.
Montiamo il dolce: adagiamo il primo disco di meringa su un piatto, quindi siringhiamo dei ciuffi di crema al caffè formando uno strato regolare, copriamo col secondo disco molto delicatamente e completiamo con un ciuffo di crema e qualche chicco di caffè o praline al cioccolato a forma di chicco.








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