mercoledì 16 aprile 2014

Cuddhuri o Cuddhuraci (dolci di Pasqua calabresi) senza glutine

 Ognuno di noi ha nel proprio cassetto una madeleine proustiana, ovvero un cibo che ha in sè dei profumi e dei sapori che racchiudono l'universo dei ricordi e che con un solo morso hanno la capacità di portarci indietro nel tempo.
La mia madeleine sono i Cuddhuri, dei dolci semplici che si preparano per la Pasqua...anzi no....che sono la Pasqua... mi correggo ancora.... che erano la Pasqua quando ero bambina, prima dell'avvento di Kinder e Giochi preziosi : erano questi infatti i doni che noi bimbi ricevevamo per la Festa della Risurrezione .
L'origine di questi dolci è molto antica e ci ricorda le nostre discendenze greche. Anche le forme richiamano alla memoria riti millenari che mescolano sacro e profano: 'a palumba, la colomba simbolo della pace e dello Spirito Santo, 'u panareddhu, il cestino, che le ragazze erano solite preparare e decorare con uova sode come regalo per il loro promesso sposo, 'a pupa, la bambola,  per le bimbe, 'u cori, il cuore, e 'a cuddhura, la ciambella intrecciata, simboli bene auguranti di prosperità.
Durante la Settimana Santa, per le strade del paese era una festa di profumi provenienti dai forni di ogni casa:  non c'era famiglia in cui non ci fosse una ragazza che preparava il suo panareddhu con le uova... o una mamma che non impastasse pazientemente chili e chili di pupe o cuori o cuddhureddhe che i bimbi si divertivano a decorare con le caramelline colorate...I più grandicelli  facevano  a gara a chi doveva spennellare l'uovo e quando si infornavano,  tra una teglia e l'altra, si veniva investiti dall'intenso profumo di ammoniaca.
Era impossibile quindi che io non provassi a convertire la mia ricetta di famiglia utilizzando farine senza glutine.
A presto!


Ingredienti:
-500gr di farina mix dolci schaer
- 3 uova +1 albume
- 70gr di strutto
- 170 gr di zucchero
- 10gr di ammoniaca
- scorza di limone grattugiata


per decorare: 1tuorlo+latte per spennellare, mompariglia


























Mescola  la farina con  lo zuccheroe l'ammoniaca . Forma la fontana e metti al centro le uova, l'albume e lo strutto. Impasta bene fino ad ottenere una pasta della consistenza della pasta frolla.
Stenio una sfoglia di circa mezzo cm e con delle formine taglia i biscotti oppure forma dei cordoncini di pasta e intrecciali dando la forma desiderata. Sistema i biscotti su teglie ricoperte di carta forno quindi spennella con l'uovo sbattuto col latte e poi decora con le palline di mompariglia.
Inforna a 170° per 15 minuti circa.... controlla sempre la cottura, non devono colorarsi troppo!















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4 commenti

  1. Ciao Angela Fujiko! :D Ho scoperto da poco il tuo blog e ho trovato diverse ricettine che mi hanno ispirato molto (le ciambelline speziate poi.... devo ancora provarle ma ispirano molto)! :)
    Visto che siamo a Pasqua ho deciso di partecipare a una catena di premi tra blogger, per scambiarsi qualche nome e regalare pubblicità a 15 blogger alla volta. Così ora tu sei una dei 15 nominati nel mio blog! Il premio è contagioso, come le risate, quindi una volta ricevuto andrebbe passato ad altri 15 in modo da creare una rete di blogger che sia da stimolo e ispirazione per tutti gli appassionati!
    Visita il mio http://claudiacadorin.blogspot.it/ e capirai! :D

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  2. vengo ogni volta con molto piacere un 'incanto per i miei occhi sempre bravissima

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  3. anch'io oggi dolcetti tipici calabresi per Pasqua, però dalle parti di Catanzaro si chiamano cuzzupe...la ricetta è molto simile, mia nonna però usava l'olio! ciao cara

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  4. ti sono venuti bellissimi! buona pasqua

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