Uno dei ricordi più intensi di quando ero bambina, legati al periodo estivo, è quello dei giorni della Festa. La Festa per uno scillese è la festa del santo patrono, San Rocco, che si svolge nella settimana che segue il 16 agosto. Da bambina l'attesa per quella settimana, in particolare per i giorni del sabato e domenica, era legata non tanto alla festività religiosa e alla processione, com'è naturale, nè alle serate di spettacolo con cantanti semisconosciuti o gruppi folk.... San Rocco era il mio secondo Natale. In quei giorni arrivavano le bancarelle degli ambulanti e tra le i
esse (i mostaccioli) e il tiro assegno c'era LEI... la venditrice grassoccia di giocattoli. Che gioia! Passare in rassegna quei blister colorati, alla ricerca del dono perfetto, rappresentava già metà del divertimento! C'erano bambole, pistole ad acqua, macchinine di latta, pistole da sceriffo con le fondine di cartone e i piccoli proiettili rossi, trottole col filo, barbie finte, passeggini, collane di plastica e corone con gemme colorate... Tra quelle bambole riuscivo sempre a scorgere il mio "prossimo figlio", magari col ciuccio, magari che faceva anche pipì e aveva il biberon con il latte vero.... Mio fratello optava sempre per le pistole da sceriffo, da vero masculo .... E poi c'era quel profumo.... il profumo dello zucchero filato, il profumo dello zucchero che si caramellava e diventava croccante, il profumo delle mmendule che tostavano in quella strana pentola che girava come una lavatrice.... e mia madre che di ritorno dal nostro giro tra le bancarelle, comprava un sacchetto di quelle mmendule cu zuccuru, croccanti e marroni, che tanto piacevano a mio padre.
Quello stesso profumo che oggi aleggia nella mia cucina mentre li preparo per la prima volta e li assaggio con un filo di emozione...
MMENDULI CU' ZUCCURU
ovvero mandorle pralinate
300 gr di mandorle con la pellicina
300 gr di zucchero
mezzo bicchiere d'acqua
La ricetta è di una semplicità imbarazzante: mettiamo le mandorle, lo zucchero e l'acqua in una padella antiaderente ed accendiamo il fornello a fiamma vivace. Mescoliamo tutto bene, senza smettere, fino a che non si consuma tutta l'acqua. Ad un certo punto lo zucchero di appiccicherà alle mandorle, mantenendo il suo colore bianco: nonostante l'acqua si sia consumata... ancora non sono pronte. Continuiamo a mescolare, fino a che lo zucchero non diventa bruno e le mandorle non si distaccano spontaneamente le une dalle altre. Spegniamo e facciamole raffreddare su carta da forno.
Questi uno tirano l'altro come le ciliege...dato che alle feste mio marito non le può mangiare perchè è celiaco...proverò con la tua ricetta...ciao da Roberta !
RispondiEliminaChe buone! anche qui le vendono sulle bancarelle...
RispondiEliminaMamma mia le adoro! il problema è che non finirei mai di mangiarle... bellissima la confezione che hai fatto
RispondiEliminaOddio!!! Amo i mmendulu cù zuccuru(profumo incluso) così come amo Scilla (e Chianalea), la festa di San Rocco, i fuochi d'artificio sul mare...tutto tutto tutto!!!! ;)
RispondiEliminaMa sono davvero così facili da fare? mannaggia no...allora le potrei divorare tutte in una sola volta...
RispondiEliminaAnche a me ricordano la festa del paese...che buone!!!!!!
e io le provo prestissimo!! Bellissima idea!! Un bacio dalle pellegrine Artusi Simona e Claudia
RispondiEliminaQuando ero a Londra ne mangiavo a vagonate tanto da farmi pizzicare la punta della lingua!!
RispondiEliminaChe belle foto, bravissima :)