IL PERO DI SALVATORE
Salvatore voleva la robba, voleva QUELLA robba. Avrebbe fatto di tutto pur di comprarla, avrebbe trovato i soldi in qualche modo.... anche vendendo tutta la rrobba che aveva in paese. Certo quella terra, lì sulla montagna, sarebbe stata difficile da coltivare... era aspra e dura... proprio come lui. Salvatore era forte e testardo e niente lo spaventava, nemmeno quella montagna. E poi quella rrobba, proprio come lui, nascondeva un tesoro, una ricchezza immensa: a San Giovanni c'era l'acqua .
Salvatore e Maria, sua moglie, lavoravano sodo su quella terra e la montagna aspra e dura diventò terra fertile e terrazze e armacìe (muri a secco in pietra), pietra su pietra, trasportata sulle spalle e sulla testa, e piante e frutti e galline e una pecora. Salvatore costruì anche una caseddha ( casetta in legno e lamiera ) su quella rrobba perchè andavano presto la mattina a coltivare e ci trascorrevano la giornata...
Salvatore si alzava presto, molto presto, e lavorava al doppio binario... poi quando finiva di lì andava a San Giovanni, a piedi dal paese. Maria saliva col cupeddhu (cesta) in testa e quando Peppino era piccolo, nel cupeddhu ci metteva pure lui.
Maria e Salvatore avevano sei figli , due maschi e quattro femmine...Domenico, il maggiore, Antonia che lavorava come un masculu, Peppino, Betta e le gemelle, Angelina e Mariuzza: lei, Maria, faceva il pane e a mezzogiorno, quando il sole era alto nel cielo e le fronti grondavano sudore, tagliava il pane a metà, prendeva i pomodori dalla pianta, li spaccava in due, una cipolla, sale e poco olio...perchè costava caro... e ci cunzava il pane... una bevuta alla fonte dell'orto e poi Peppino si arrampicava sul pero, in alto in alto, raccoglieva le pere e le lanciava giù... e via a morsi.
un kg di pere, senza buccia e scarti
120gr di zucchero
600 ml di acqua
il succo di mezzo limone
Mettiamo in una pentola le pere, l'acqua e il succo di limone. Facciamo bollire per qualche minuto quindi uniamo lo zucchero e continuiamo la cottura per altri 30-35 minuti, da quando ricomincia a bollire. Frulliamo bene e invasiamo ancora bollente.
Se lo consumiamo entro un paio di giorni, basta tenerlo in frigo, altrimenti le bottigliette di succo vanno sterilizzate, facendole bollire, dopo avere invasato il succo, per 45 minuti.
Complimenti sia per la pubblicazione che per le bellissime foto!
RispondiEliminaWow...io complimenti!!! Meritatissimo ^__^
RispondiEliminame lo ricordo!! bravissima
RispondiEliminaMi ricordo bene il tuo post e le meravigliose foto. Ritorno a farti i complimenti, in particolare per il bellissimo esordio su Yummi. Ora vado a sfogliarla. Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaChe bel post...e quel succo di pera dev'essere delizioso! Mai provato a fare i succhi home made...voglio proprio fare qualche esperimentino il prossimo we!!!
RispondiEliminaAccidenti! complimenti davvero, sei bravissima!
RispondiEliminaQuesto post me lo ero perso... ma purtroppo non per colpa di un'abbronzatura integrale in qualche isola in mezzo all'oceano.
RispondiEliminaRimedierò subito però. Il succo alla pera è il mio gusto preferito, voglio proprio provare a farlo.
A presto.
che bello questo post e che buono il succo!!!
RispondiEliminaPS complimenti per la ricetta pubblicata su yummy
wow le immagini sono incredibili, questi chip sono davvero una delizia, uno dei miei frutti preferiti è pere, mangiando tutti i step'm tempo assuefatti ad esso ..
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